Alcuni giorni fa ha preso il via la versione streaming di Sondrio Festival, la storica rassegna internazionale di documentari sui Parchi naturalistici giunta alla trentaquattresima edizione.
Devo dire la verità: sono almeno una decina d’anni che a novembre vorrei andare a Sondrio per partecipare a quest’evento ma, purtroppo, per un motivo o per l’altro – lavoro, impegni familiari, vacanze, pigrizia, rinvii – ancora non l’ho fatto.
Allora, in attesa di poterci andare fisicamente, quale occasione migliore per sentirmi protagonista del festival, in quest’autunno 2020 di semi-lockdown, se non guardando i documentari in streaming da casa?
Detto, fatto: mi sono registrato al sito di Sondrio Festival e, ogni pomeriggio, in compagnia di mia moglie e di mio figlio più grande mi godo uno dei bellissimi documentari proposti.
Il servizio è gratuito e, se non l’avete già fatto e volete partecipare, affrettatevi: avete tempo fino al 29 novembre. Fidatevi, ne vale la pena.
Aggiugno solo che i tanti documentari in concorso, presentati da Alessando Cecchi Paone, sono selezionati tra le migliori produzioni mondiali; e che, obiettivi del festival, sono la diffusione della cultura dei parchi, delle aree protette e della salvaguardia dell’ambiente, oltre all’educazione ambientale e alla valorizzazione dell’arte del documentario naturalistico.
Buona visione!
(L’immagine di copertina che accompagna il post viene dal sito di Sondrio Festival 2020)