Ricordo del mio cammino in Valtellina

3 Maggio 2020

Un anno fa, era proprio il 3 maggio, iniziava il mio lungo cammino attraverso la Valtellina, un’esperienza memorabile e densa di emozioni che mi ha segnato nell’intimo, in seguito raccontata nel libro Il mio viaggio in Valtellina pubblicato da Lyasis edizioni.

Quel giorno sono partito da Livigno con la neve fresca scesa nella notte e tante preoccupazioni da scacciare ma, diciassette giorni dopo, sono tornato dalla mia famiglia ancora più felice di quando sono partito, senza dare la minima importanza alla pioggia leggera che mi ha riaccolto in paese.
Nel mezzo ho conosciuto borghi, valli e persone indimenticabili e, mettendo un passo davanti all’altro su sentieri, mulattiere, carrozzabili, ciclabili e strade provinciali, ho avuto a che fare con la fatica e lo sconforto, il bello e il cattivo tempo, la gioia e l’esaltazione, gli imprevisti e le difficoltà, la mia coscienza e i miei pensieri. Soprattutto, mi sono goduto quella libertà intensa e salvifica che solo il cammino e il viaggio sanno regalare.

Per questo oggi ho voglia di festeggiare. Per rivivere le emozioni di quel viaggio e per continuare a sognarne di simili, ma anche per ricordarmi di progettare nuove avventure, magari sempre nel bellissimo territorio qual è la provincia di Sondrio. Un luogo così ampio e variegato che chiede solo di essere scoperto. Per farlo basta fare una cosa sola, molto semplice: andare.

(Ho scattato personalmente la fotografia che accompagna il post proprio il 3 maggio 2019, a Trepalle, durante la prima tappa – innevata! – del mio viaggio in Valtellina)