Lettera ai piedi di un bambino

6 Febbraio 2024

Cari piedi di Davide,
visto che da qualche mese correte dappertutto decisi e senza paura, vi scrivo per farvi alcune raccomandazioni.
Siete ancora due piedi fragili e non sempre avete il giusto appoggio a terra, ma più passa il tempo e più diventerete forti, resistenti e sicuri. Perciò d’ora in poi dovrete comportarvi da piedi responsabili e promettere questo: accompagnate Davide per le strade del futuro con curiosità, allegria e fiducia, e non abbiate paura se alla fine di un prato soffice troverete carboni ardenti, o se alla fine di un laghetto vi sorprenderà una distesa di vetri.
Dopo il dolore impegnatevi a recuperare la serenità, e dopo la roccia appuntita impegnatevi a ricercare quella piuma che vi ha fatto ridere dal solletico.
Appena potrete, promettetemi di accompagnarlo lontano dall’asfalto e di farlo camminare sulla terra, sulla sabbia, sull’erba, nell’acqua e nella neve. Di farlo avvicinare a piedi sconosciuti con cautela ma senza timore, e di fargli scoprire la bellezza delle cose che ci circondano. Soprattutto, di farlo viaggiare avanti e indietro, su e giù, in lungo e in largo per il mondo.
Infine, cari piedi di Davide, promettetemi che gli farete provare tutte le emozioni della vita, nel bene e nel male. Che gli farete incontrare la creatività, che cercherete di evitare gli sgambetti e che lo aiuterete a rialzarsi quando inciamperà. E non dimenticate mai che accanto a voi cammineranno piedi adulti sempre pronti a sorreggerlo e a incoraggiarlo.
Promettete?

(POST PUBBLICATO LA PRIMA VOLTA il 26 febbraio 2018)

P.S. oggi questa mia lettera è rivolta non solo ai piedi di Davide, ma anche a quelli di Carlotta e di Federico…