8. Sirmione: mini viaggio in Italia

2 Giugno 2018

Prendete una cittadina accogliente, antica e moderna allo stesso tempo, prendete un grande lago azzurro, un centro storico magnifico, una natura mista di montagna e di pianura, una fonte di acqua termale, un ambiente curato, un’atmosfera piacevole, un’offerta di servizi puntuale e ragionata, spiagge invitanti e parchi incantevoli.
Poi, a tutto questo, aggiungete una folla di turisti tedeschi, francesi, giapponesi, russi, polacchi e, naturalmente, italiani, decine di gelaterie finte artigianali con gelati dai colori improbabili, negozi di souvenir uno identico all’altro, ristoranti e bar in ogni dove che si danno battaglia per conquistare i clienti, hotel a 3 stelle con prezzi da 4 stelle, una giusta dose di traffico quotidiano sia se si passeggia nel centro storico o sul lungolago, sia se ci si muove in auto o in barca.

Ecco, se sommate tutte le cose che ho scritto, il risultato è: Sirmione, sul lago di Garda, in provincia di Brescia. Bellezza e orrore, storia e slogan, spontaneità e marketing, sorrisi e incassi. In una parola: contrasti. Perché oggi è davvero difficile per una località turistica molto frequentata trovare il giusto equilibrio tra tutela e valorizzazione delle proprie bellezze naturali e culturali, e offerta originale e locale (cioè non globalizzata) al turista. In fondo ho descritto la stessa cosa che accade in tutte le località turistiche di successo del mondo, che devono fare i conti con i limiti del territorio e con il turismo di massa, senza riuscire a trovare la giusta sintesi e, appunto, un equilibrio. E con il rischio concreto di perdere qualcosa di più importante: l’identità.

P.S. Questa di Sirmione è stata l’ultima tappa del mini viaggio in Italia. È da casa che sto scrivendo. La vacanza – purtroppo – è finita, dopo 7 tappe, 20 giorni e 3.750 chilometri percorsi. Ora è tempo di nostalgia, di ricordi, di bilanci. Di ritorno alla quotidianità. Ma non prima di aver scritto un ultimo post che pubblicherò fra qualche giorno: una breve classifica del meglio e del peggio di questo viaggio da nord a sud e ritorno, con partenza da Livigno e tappe a Ravenna, Termoli, Matera, Lamezia Terme, Palinuro, Monte Argentario, Sirmione.