2. Ravenna: mini viaggio in Italia

17 Maggio 2018

Il nostro dubbio è uno solo: sarà una vacanza folle e faticosa con troppi spostamenti, visto che in questo mini viaggio in Italia abbiamo due bambini al seguito (di cui uno di tre anni e mezzo e l’altra di cinque mesi), oppure riusciremo a gestire tutto e divertirci, e magari persino a riposare un po’?

Intanto, dopo la partenza, ho messo alle spalle anche la prima tappa a Ravenna. La città mi è sembrata viva e giovane, con un bellissimo centro storico valorizzato a dovere. Le due, tre viuzze principali sono lunghe e strette, e i ciottoli che le ricoprono fanno venire la tremarella alle gambe. Sono vie pedonali che sbucano in piazze ampie e luminose, dove si respira aria antica e moderna allo stesso tempo.
Se ho capito bene, in una zona dell’area pedonale ci sono i negozi alla moda, quelli dei marchi che trovi in qualsiasi città italiana, mentre nella direzione opposta ci sono i negozietti più genuini e personali, senza loghi. E oltre a enoteche, ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie piccole e invitanti, ho notato anche due bellissime librerie indipendenti – non ho potuto fare a meno di curiosare – una per bambini e ragazzi con editori di qualità (Momo), l’altra di narrativa generica con proposte alternative e molti oggetti non-book davvero particolari (Modernissima).
Insomma, Ravenna mi ha colpito per la sua vitalità (almeno di giorno, perché di notte non saprei proprio) ed è tutta da visitare, compresi naturalmente i palazzi, le chiese, i luoghi e i monumenti principali (cito il Duomo, la chiesa di San Francesco, palazzo San Vitale, la tomba di Dante, piazza del Popolo). Noi l’abbiamo visitata in due pomeriggi con leggerezza e con il sorriso, seguendo i consigli e le indicazioni contenute nella guida Pimpa va a Ravenna, adatta ai bambini tra i 3 e i 7 anni.

Verso il mare, invece, la città sfocia nei suoi lidi. Non conosco la Romagna nella sua interezza, non essendoci mai stato prima, ma se anche la parte costiera più famosa della regione (Rimini, Riccione e compagnia bella) è fatta in questo modo, la conclusione è una sola: non mi piace.
Camere di hotel a tema Frozen, sale giochi grandi e piccole, immensi parchi divertimento, aree bambini ovunque, autoscontri, spiagge attrezzate con sdraio e ombrelloni in ogni dove. Nonostante la bassa stagione, l’idea che mi sono fatto è una sola: quella di essermi incastrato con le mie mani in una macchina mangia soldi. E se le Alpi sono il luna park d’Europa, la Romagna è il luna park del mare.
Detto questo, anche noi non potevamo lasciare la Romagna senza portare nostro figlio in uno dei parchi divertimento più famosi d’Italia e dunque, vista la sua età, abbiamo optato per lo Zoo Safari: una gita in trenino tra zebre, giraffe, leoni, tigri, lemuri e tanti altri animali della savana. E ci siamo pure divertiti ma, come diceva mia nonna, “il gioco è bello quando dura poco”.

Quindi due notti a Ravenna e poi via, di nuovo in viaggio in direzione sud, dove in autogrill il caffè costa dieci, venti centesimi in meno rispetto al nord. Un viaggio fatto di sola autostrada con destinazione Termoli, in Molise.
Fuori fa fresco e a Termoli ci arriviamo dopo che dal finestrino scorrono rapide le uscite per Cesena, Rimini, Pesaro, Ancona, Ascoli, Pescara. E io penso solo che se uscisse il sole e facesse caldo, la piscina e la spiaggia e il mare che vedo dalla terrazza dell’appartamento dove alloggiamo farebbero tutto un altro effetto.