“La casa della moschea”

28 Aprile 2020

È stato uno dei romanzi più emozionanti, coinvolgenti e illuminanti che abbia letto negli ultimi anni. Attraverso le vicende di una famiglia persiana responsabile della moschea della città, si raccontano la religione, i costumi, le tradizioni, la politica e il destino di un popolo intero.
La casa della moschea diventa così una saga che permette di conoscere un Paese splendido e ricco di cultura qual è l’Iran, e fa capire le trasformazioni che dagli anni Settanta del Novecento hanno portato prima alla fine della guerra con l’Iraq, poi al regime filo occidentale dello scià e, infine, alla dittatura del leader Khomeini e del post-Khomeini.

Ho scritto questo libro per l’Europa,” ha affermato lo scrittore Kader Abdolah, perseguitato e rifugiato politico in Olanda dal 1988. “Ho scostato il velo per mostrare l’Islam come modo di vivere… un Islam moderato e domestico, non radicale.”

Il protagonista del romanzo è Aga Jan, un ricco mercante a capo del bazar di Senjan, città nel cuore della Persia a 300 chilometri da Teheran. Ma, soprattutto, è il patriarca della casa della moschea, dove regna l’armonia delle antiche tradizioni e del fedele servizio all’Imam in carica. E dove, all’ombra dei minareti, si annodano amori, matrimoni, sogni, preghiere, dolori umani e fisici proprio così come si annodano i fili dei tappeti del florido commercio di Aga Jan.
Come ogni romanzo capace di mischiare le vicende personali agli accadimenti del mondo, anche in La casa della moschea l’irrompere della Storia sconvolge in maniera drammatica e definitiva la vita dei protagonisti. C’è chi diventa il braccio destro e sanguinario di Khomeini, chi lotta contro l’oppressione e si nasconde, chi ne è strumento inconsapevole o meno, chi fa esplodere i cinema e chi con la videocamera registra i fatti per le tv locali e internazionali.
Solo il saggio e paziente Aga Jan, testimone del presente e custode del passato, rimane fedele alle sue radici e in particolare a una religiosità che offre un’immagine dell’Islam lontana da quella che falsamente noi occidentali siamo convinti di conoscere. Una fede profondamente umana, affascinante, comprensiva e anche tollerante, seppur nelle varie e naturali diversità con le altre religioni.

(La foto che accompagna il post è tratta da uno dei profili social della casa editrice Iperborea, che ha pubblicato in Italia tutti i romanzi di Kader Abdolah. Del romanzo è anche disponibile l’audiolibro pubblicato da Emons, che personalmente ho ascoltato sulla piattaforma Storytel)