“Il mio viaggio in Valtellina”, il libro

22 Novembre 2019

È arrivato il momento: il mio nuovo libro sarà disponibile in libreria a partire dal 3 dicembre 2019.

In vendita a € 15, pubblicato da Lyasis edizioni di Sondrio e distribuito da ALI, Il mio viaggio in Valtellina racconta il cammino di 400 chilometri che ho affrontato nel maggio scorso; un viaggio in solitaria alla scoperta di paesi e borghi, storia e cultura, luoghi e persone di un territorio unico e variegato che va dalle cime delle Alpi fino all’imbocco del lago di Como.

La prima presentazione del libro, a cui siete tutti invitati, è in agenda martedì 3 dicembre alle ore 21:00 presso la sala azzurra della Latteria di Livigno, mentre a breve comunicherò i luoghi e le date delle presentazioni successive.

Di seguito, invece, anticipo la sinossi così come è riportata sul libro. E quando leggerete questo mio racconto di viaggio, fatemi sapere se vi è piaciuto!

In un tempo neanche tanto remoto, gli uomini si spostavano quasi unicamente a piedi; pochi erano quelli che potevano permettersi un cavallo e una carrozza. Automobili, treni e aerei hanno stravolto il nostro concetto di viaggio, accorciando le distanze e avvicinando le persone. Da necessità, il camminare è diventato una scelta, per alcuni quasi una forma di meditazione. Camminare significa accettare la lentezza e la fatica, ricevendo in cambio la meraviglia del dettaglio e il gusto della conquista.
In diciassette giorni, Thomas Ruberto ha attraversato la Valtellina a piedi, percorrendo un anello che parte da Livigno, dove vive e lavora.
In questo libro, racconta la sua esperienza non solo attraverso il meraviglioso paesaggio naturalistico, ma anche quello interiore. Sulle sterrate, lungo le carrozzabili, lo accompagnano le paure di ogni uomo, le incertezze e i dubbi; il pensiero vola alla famiglia lontana, la nostalgia di casa. Si confronta con le persone che incontra, si imbatte nella generosità, qualche volta nell’ostilità. Corrono i chilometri, i piedi sono sempre più stanchi, le suole si consumano.
Quando torna a casa, non è più la stessa persona che è partita.