Georges Simenon: e vai sul sicuro

12 Febbraio 2018

Qualche tempo fa un signore continuava ad aggirarsi indeciso tra gli scaffali della libreria. Cercava qualcosa di moderno, disse, un autore che lo ispirasse, un titolo che lo incuriosisse, una copertina che promettesse una lettura unica.
Dopo venti minuti, non avendo trovato nulla di tutto ciò, si diresse deciso alla lettera “S” dello scaffale “Gialli e noir”. Prese un piccolo volume azzurro dell’editore Adelphi, lo portò alla cassa e affermò: “Con Simenon non si sbaglia mai”. Poi pagò e uscì soddisfatto.
Ecco, lo ribadisco anche io: se leggi un libro di Georges Simenon vai sul sicuro. Perché Simenon, almeno secondo me, non delude mai, sia che che si scelga una delle avventure poliziesche di Maigret sia uno dei noir che l’autore belga ha scritto tra l’inizio e la fine del Novecento.
In particolare, mi piace segnalare quattro suoi titoli – in Italia tutti pubblicati da Adelphi – che anche in libreria consiglio spesso: L’uomo che guardava passare i treni, I complici, Il fidanzamento del signor Hire e Maigret e il produttore di vino.