“APRI GLI OCCHI” Di Matteo Righetto

14 Febbraio 2018

C’è una malinconia di fondo in questo romanzo breve di Matteo Righetto, intitolato Apri gli occhi ed edito da Tea. Una malinconia dovuta a ciò che poteva essere e non è stato, a ciò che i due protagonisti – un tempo sposati – avrebbero potuto fare insieme al loro unico figlio e che non hanno fatto, a ciò che non potranno mai recuperare vista la tragedia che li ha colpiti.
Ma attraverso la scalata di una montagna – una piccola grande avventura compiuta in onore del figlio e nel ricordo di un momento felice – questa malinconia che si respira in ogni pagina, in ogni frase e in ogni parola del libro, in ogni gesto e pensiero dei protagonisti, invoglia sempre e comunque ad andare avanti, a camminare senza voltarsi troppo indietro.
Invoglia e invita a scegliere le emozioni invece degli oggetti, i gesti affettuosi invece dei regali, la natura invece della città. Una “malinconia speciale” che stimola ad andare in montagna e a stupirsi, magari per dimenticare le sconfitte della vita e scalare verso nuovi inizi.